Gli archivi sonori ed audiovisi del Parlamento, delle Istituzioni, dei partiti e dei movimenti politici

Il caso dell'archivio di Radio Radicale.

  • Data: 27 marzo 2019 dalle 14:00 alle 16:00

  • Luogo: Palazzo Corradini, Aula 4, via Mariani, 5 Ravenna

  • Modalità d'accesso: Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

radio radicale

Guido Mesiti
Responsabile dell'Archivio sonoro ed audiovisivo di Radio Radicale

Andrea Maori
Collaboratore dell'Archivio sonoro e audiovisivo di Radio Radicale


Gli archivi sonori ed audiovisi del Parlamento, delle Istituzioni, dei partiti e dei movimenti politici. Il caso dell'archivio di Radio radicale.

Le attività del Parlamento, delle Istituzioni, dei partiti e dei movimenti politici sono documentate non solo dalle testimonianze scritte ma anche e soprattutto dai documenti sonori ed audiovisivi. In questo senso, una fonte audiovisiva dei più importanti avvenimenti della storia istituzionale, politica, sociale e culturale italiana a partire dalla fine degli anni ‘70 del Novecento è costituita dall’archivio sonoro di Radio Radicale che, fin dalla sua nascita, ha assicurato la trasmissione e la conservazione delle registrazioni della quasi totalità dei lavori d’aula di Camera e Senato dalla fine del 1976 ad oggi, dei lavori di molte commissioni parlamentari permanenti e straordinarie, dei congressi di tutti i partiti, dei maggiori processi, degli eventi culturali, sociali e politici di rilievo nazionale e internazionale, senza distinzione alcuna di partito o fede politica, fornendo in questo modo un vero e proprio servizio pubblico.

Ad oggi l’Archivio contiene oltre 845.000 media (cassette, nastri, dvd, mini-disc, mini-dv, mp3, mp4, real audio/video, flash) in parte analogici in corso di digitalizzazione e in parte digitali (dal 2004). La documentazione può essere utilmente suddivisa per settori: Archivio Istituzionale, Archivio Giudiziario, Archivio dei Partiti e Movimenti Politici, Archivio delle Associazioni, dei Sindacati e dei Movimenti e Archivio Culturale. Un totale di 540.000 registrazioni, oltre 224.000 oratori, 102.000 interviste, 23.500 udienze dei più importanti processi degli ultimi due decenni, 3.300 tra congressi di partiti, associazioni o sindacati, più di 32.000 tra dibattiti e presentazioni di libri, oltre 6.900 tra comizi e manifestazioni, 22.600 conferenze stampa e più di 16.100 convegni.

L’archivio sonoro di Radio Radicale è stato dichiarato di “notevole interesse storico” dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio nel dicembre del 1993, precisando che «per la sua originalità, la vastità degli argomenti ed interessi, riveste il ruolo di fonte preziosa per la storia politica, culturale e sociale contemporanea».

Nel corso del seminario verranno illustrate le caratteristiche che rendono di valore questo archivio (come la specificità dei contenuti, la grande quantità di materiale raccolto, l’integralità delle registrazioni degli avvenimenti) e saranno illustrate le varie modalità di accesso a questo straordinario archivio che è liberamente disponibile ed accessibile on-line sul sito di Radio Radicale.